I, robot

Liberamente ispirati da un raccolta di storie brevi di Isaac Asimov, tra i più grandi scrittori di fantascienza del ventesimo secolo, autore e regista non hanno tenuto conto del fatto che questo non basta a farne un buon film. Insomma, una rondine non fa primavera. La storia è buona e alcuni spunti interessanti ci sono, soprattutto sotto l'aspetto intelligenza artificiale, tuttavia da Alex Proyas, già regista de Il corvo e Dark City, ci si poteva ragionevolmente aspettare un po' di più, anche considerando le fastidiose e ridondanti pubblicità (tutt'altro che occulte) presenti nel film. Will Smith poi non aiuta a far salire il livello qualitativo del film, tant'è che la miglior prova di recitazione è quella del robot!

voto: 6 / 10