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domenica, gennaio 15, 2006

Pi greco - il teorema del delirio


Siccome il numero di persone che mi parlavano di questo film aveva raggiunto una soglia critica, mi sono finalmente deciso a guardarlo. In realtà la mia curiosità per questo film è piuttosto datata, visto che il primo a consigliarmelo era stato un conoscente del quale apprezzo la cultura cinematografica, ma mi bloccava quell'alone di cult indipendente che si era creato intorno al regista Aronosfky, grazie sia al suo stile, sia all'interessante (seppur vagamente videoclipparo) uso della musica elettronica che caratterizza le sue opere.
A ragion veduta, devo dire che la colonna sonora ha decisamente un ruolo primario in questo film; è il complemento perfetto per lo stile del regista, che ti fa sprofondare fin dal primo minuto in atmosfere cupissime e ultra-paranoiche. La vicende procede in modo piuttosto frenetico, intervallata dagli inquietanti attacchi di emicrania del protagonista, e trascina lo spettatore in un vortice di autentica angoscia.
La vicenda è quella del matematico Maximilian Coehn, una specie di genio psicopatico alla ricerca del numero che sta alle origini della vita e di ogni aspetto dell'esistente. Il tutto è condito da numerosi riferimenti a teorie matematiche e cosmogoniche (teoria del caos, cabala ebraica, teorie sulle spirali, geometria, ecc). La seconda parte del film purtroppo va in calando: gli intrighi che vedono il folle matematico braccato da una setta ebraica alla ricerca del dio numero e da una corporation di banchieri alla ricerca del dio denaro, sono decisamente poco credibili e non costituiscono certo elementi fondamentali nel quadro della storia.
Ciò nonostante, il film mi è piaciuto: il bianco e nero, la colonna sonora, la regia frenetica e vagamente "home made", condita da qualche scena piuttosto cruda, si mescolano creando un effetto veramente cupo e inquietante.
Probabilmente non un cult di tutti i tempi, ma senza dubbio un film particolare ed interessante.

Voto: 7 / 10

3 commenti:

Anonimo ha detto...

sono ancora curioso di vedere se questo è un po' meglio del deludente requiem for a dream, ma non abbastanza da vederlo davvero, per ora.

Anonimo ha detto...

E meglio di requiem

Anonimo ha detto...

Secondo me un gran film... e indubbiamente va guardato piu di una volta per apprezzarlo a pieno... IMHO

non centra nulla con requiem, percio' nn mi va di paragonare i due film anche se sono dello stesso regista.

Concordo con l'autore dell'articolo.. . verso la fine il film "perde"