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martedì, settembre 11, 2007

Reign Over Me


Adam Sandler a me sta simpatico. Sì, lo ammetto. Sebbene nella sua carriera abbia girato solo un film davvero memorabile, nel complesso a me non ha mai dato fastidio, nemmeno nelle sue produzioni più infami. E va detto che non sono poche. Tuttavia va riconosciuto che il buon Sandler ha dato prova di essere anche un buon attore, cosa che conferma anche in questo ultimo Reign Over Me. Magari scegliendo meglio gli script..
Charlie Fineman (Adam Sandler) è un quarantenne che ha perso moglie e figlie nell'attacco dell'11 settembre e per questo si è completamente chiuso e isolato in un mondo che gli permetta di non ricordare la sua vita prima dell'incidente. Non parla con i parenti, ascolta solo vecchia musica, non guarda la televisione, passa giornate a giocare con la Playstation. Adam Johnson (Don Cheadle) invece è un dentista sposato e affermato che però si sente insoddisfatto della propria vita e oppresso dal proprio matrimonio. Un giorno per la strada incontra il vecchio compagno di università, Charlie, e da lì nasce un rapporto che costringerà entrambi gli uomini a fare i conti con la realtà.
Il regista Mike Binder si è trovato per le mani un soggetto molto interessante, ma a mio parere non è riuscito a gestirlo come dovuto. Per una buona parte la costruzione del rapporto tra i due protagonisti è dipinta alla perfezione, così come vengono trattati discretamente i personaggi, ma verso il finale la pellicola si perde in questioni abbastanza inutili senza centrare il punto della faccenda e chiudendo il tutto in maniera sbrigativa. Un altro punto debole è il personaggio della donna ninfomane che vorrebbe possedere il dottor Johnson, non se ne capisce l'utilità ai fini narrativi. Rimane comunque un film piacevole e interessante, impreziosito dalle prove dei due attori protagonisti e da una bella colonna sonora. Tuttavia avrebbe potuto essere molto, molto meglio.

Voto: 6 / 10

4 commenti:

Anonimo ha detto...

non è ninfomane è particolarmente bisognosa d'affetto ed è necessaria come in the secretary: due carenze che insieme a quella di sandler si compensano.

Edric Ant ha detto...

Io preferisco Ben Stiller a Sandler, ma non gusti.
Qual è questo film memorabile suo?

Anonimo ha detto...

Nonostante tutto conoscendo Mike Binder, il film mi incuriosiva molto, ma a Roma l'hanno già levato. Com'è possibile?
Spero di vederlo presto in altre forme, e contraddirti. Reputo Binder un ottimo regista mi spiacerebbe se avesse fallito.
Ciao

Anonimo ha detto...

"Voleva possedere il dottor Johnson" è un eufemismo bellissimo.