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giovedì, settembre 14, 2006

Pirati dei Caraibi: la maledizione del forziere fantasma


Il film con uno dei titoli più lunghi della storia, che però è anche il terzo campione di incassi di tutti i tempi, è finalmente uscito nelle sale italiane, dopo essere stato proiettato in tutto il mondo. Davvero, siamo l'ultimo Paese del mondo a distribuirlo. Inoltre, per restare in tema di simpatica distribuzione, nonostante il film sia uscito di mercoledì, il biglietto è stato fatto pagare intero, su richiesta della Buena Vista. Avvoltoi.
Purtroppo questa triste vicenda fa da sfondo a una pellicola che non è neanche questo capolavoro. Anzi. Il seguito de La Maledizione della prima luna è il tipico sequel di quei film di puro entertainment. Ciò significa (almeno sulla carta) che se il primo film era avvincente, affascinante e divertente, questo doveva esserlo di più. Quindi ci sono più personaggi, più gag, più avventure, più location esotiche, più tutto. Ma si sa, il troppo stroppia, e infatti nella prima ora e mezzo di film assistiamo a continui cambi di scena che appaiono decisamente slegate tra loro, come se il regista si sia trovato a dover ridurre la durata del film tagliuzzando qui e là.
Ciononostante, a parte questa necessità di produzione di eccedere in ogni senso, le due ore e mezza di pellicola scorrono piuttosto veloci, soprattutto grazie a un Johnny Depp in (gran) forma e ad alcune scene che sono davvero divertenti. Per citarne due, il combattimento a tre sulla ruota del mulino e il pianoforte di Davy Jones sono decisamente tra i punti più alti del film.
PS: Come già notato da lui, i cattivi del film sembrano effetivamente usciti da una puntata di One Piece. Forse non sono il culmine dell'originalità, ma sono ganzissimi. A dirla tutta poi il Kraken è la copia sputata del Sarlacc de Il ritorno dello Jedi. Pace all'anima.
PPS: Il film finisce spezzato a mò di Matrix. Bella *****. Stiamo a vedere per il prossimo, anche se la sola presenza di Chow Yun Fat mi inquieta. L'unica cosa che mancava erano le arti marziali.
PPS: Il nome del cattivo del film, Davy Jones, nel gergo marinaresco indicava il diavolo del mare, mentre il suo forziere simboleggiava il fondo del mare, e quindi la morte per mare di un marinaio.

Voto: 5 / 10

7 commenti:

Gokachu ha detto...

Che c'entra Chow Yun-fat con le arti marziali? Doh!

Anonimo ha detto...

1 votino in più per me e nel mio post, se non altro per Depp e qualche scena divertente inaspettata...poca roba comunque.

Anonimo ha detto...

Il film non l'ho ancora visto, ma sono contento che anche tu concordi con l'impressione che mi avevano fatto quegli uomini pesce

Anonimo ha detto...

non mi è piaciuto nemmeno il primo ma almeno non era unicamente una bieca ,e totalmente dichiarata in ogni fotogramma, operazione commerciale internazionale. Che schifo

Anonimo ha detto...

io ho pagato prezzo ridotto... e l'ho visto il giorno dell'uscita in un multiplex Medusa...

Il Capannello ha detto...

Ecco, allora adesso mi girano pure le palle. La prossima volta che andrò al cinema Roma, chiederò spiegazioni. Anche perché non credo che al multiplex Medusa facciano sconti a caso.

DRC ha detto...

Bah. Io ho visto La maledizione della prima luna appena prima di andare al cinema a vedere questo, perchè ero l'unico a non averlo visto. Mi sono fatto quattro o cinque ore di seguito di Jack Sparrow e allegra compagnia, e francamente non ho capito cosa ci sia di così eccezionale. Certo, Johnny Depp è Johnny Depp, però me ne avevano parlato come se fosse una pietra miliare destinata ad essere considerata una vetta del cinema per decenni. Insomma, il terzo non lo voglio vedere.