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lunedì, maggio 08, 2006

Mission: Impossible III


Dopo De Palma e Woo, tocca a J.J. Abrams, acclamato autore televisivo di serie come Lost e Alias al debutto cinematografico, prendere le redini del progetto. Per quanto questo continuo cambio di regia sia un esperimento cinematografico interessante, tenendo conto dei nomi coinvolti, non consente una continuità qualitativa che sarebbe lecito aspettarsi.
Se il primo M:I mi era piaciuto e il secondo aveva soddisfatto solo la mia vena più ganassa e tamarra, quasto terzo episodio si colloca più o meno a metà (ma più vicino a De Palma). M:I III infatti mi ha fatto provare il senso di essere davanti a una bolla di sapone. Bella, e bella grossa anche, che cresce per tutto il film e nel finale alla fine scoppia, senza lasciare granché. Intendiamoci, le scene d'azione sono veramente potenti e mi hanno divertito non poco (soprattutto pensando che il buon Tom se le è girate quasi tutte da sé), ma quando l'obiettivo si sposta sulla vita privata dell'agente Hunt, quando il ritmo altrimenti sostenutissimo rallenta, allora ci si annoia un po'.
Il cast è davvero stellare, considerando che, oltre a Cruise, ci sono nomi del calibro di Philip Seymour Hoffman (finalmente un cattivo bravo e davvero cattivo), Laurence Fishburne, Jonathan Rhys Meyers, Ving Rhames, Simon Pegg. Mica pizza e fichi, eh?
Nota di merito finale per la scelta (commercialissima, ma azzeccattissima) di affidare il brano de grido della colonna sonora a Kanye West, che come sempre fa un ottimo lavoro.


Voto: 7 / 10

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