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venerdì, ottobre 28, 2005

La sposa cadavere


Due film in due mesi. E, incredibile ma vero, due perle. Dopo La fabbrica di cioccolato Tim Burton arricchisce la propria filmografia con un altro film che rimarrà nella memoria e nel cuore degli spettatori. Liberamente ispirato da una storia popolare russa, il regista contrappone fantasticamente il mondo dei vivi con quello dei morti, preferendo come prevedibile quest'ultimo. La grigio/blu società "di sopra" è strettamente legata alle convenzioni che la rendono mortalmente noiosa, mentre il mondo sotterraneo è un tripudio di colori e gioiosa anarchia. Quindi perché sottostare alle regole del perbenismo e rimanere legati ai vincoli sociali quando c'è un mondo fantastico da scoprire?
La realizzazione è ovviamente perfetta e il contorno artistico pure, su tutti Danny Elfman che ha scritto le stupende musiche. Peccato per il doppiaggio, che è ben fatto ma fa comunque perdere qualcosa.

Voto: 8.5 / 10

2 commenti:

Anonimo ha detto...

In originale è tutt'altra cosa... cerca assolutamente la versione non doppiata, le canzoni sono imperdibili...
JerryGarcia85

Anonimo ha detto...

cercherò di arraffare the original one allora; nn ho disprezzato per niente la traduzione, che secondo me si è mantenuta su buoni livelli (lo so, mi manca l'originale però parlo per esperienza su queste cose, vedi ad es. la traduzione di Team America)

gg Tim!