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mercoledì, maggio 02, 2007

Spider-Man 3


Dopo più di un mese di assenza, speravo di ritornare a scrivere sul blog per tessere (pessimo gioco di parole, lo so) le lodi di un film che attendevo con ansia, dopo mesi di trailers bellissimi. Inoltre il fatto che per una volta il film sia uscito prima in Italia che nel resto del mondo (dove uscirà venerdì 4 maggio), mi ha fatto crescere una voglia matta di vedere questo terzo capitolo della saga di Raimi, senza contare che Spider-Man è il mio eroe preferito di casa Marvel. Peccato che a freddo, ripensando alla pellicola, il mio fervore si è indiscutibilmente ridimensionato rispetto a quando sono uscito dalla sala.
All'inizio del film troviamo un protagonista affermato in entambi i lati della sua personalità. Peter (Tobey Maguire) è felicemente fidanzato con Mary Jane (Kirsten Dunst) e Spider-Man viene finalmente apprezzato dalla comunità a cui è tanto devoto. A turbare la quiete finalmente raggiunta, intervengono diversi fattori, dal simbionte alieno che darà origine a Venom (Topher Grace) all'ex amico Harry Osborn (James Franco) in cerca di vendetta, dalla comparsa dell'Uomo sabbia (Thomas Haden Church) alla crisi amorosa. Per far fronte a tutte queste difficoltà Peter ricorre al potere originato dal simbionte, rischiando però di corrompere il proprio animo e la propria morale.
Il tradizionale tema del doppio si sdoppia ulteriormente, dando origine a un personaggio sfaccettato e complesso, che però il regista non affronta con il piglio necessario. In questa storia di caduta e rinascita, di vendetta e di perdono, Raimi cerca di riversare troppi personaggi e troppe tematiche, che vengono irrimediabilmente affrontati in maniera superficiale e sbrigativa per poter condensare tutto in un'unica pellicola. E se alcuni espedienti narrativi sono decisamente troppo facili e sommari, vedasi nella fattispecie le varie rivelazioni e le relative assoluzioni, altri demoliscono alcuni dei principi cardine del mondo creato da Stan Lee. Se è stato l'Uomo sabbia a uccidere lo zio Ben, tutti i sensi di colpa che spingono Peter a essere quello che è vanno a rotoli. C'è da dire comunque che se dal punto di vista del dramma Raimi gira un film inferiore ai due precedenti, considerando l'aspetto dell'azione e dell'intrattenimento Spider-Man 3 è una spanna sopra alla gran parte dei film superomistici degli ultimi anni. I combattimenti sono davvero incredibili e valgono da soli il prezzo di un biglietto pieno, ma questo purtroppo non basta a farne un gran bel film, come quello che mi sarei aspettato.

Voto: 6 / 10

6 commenti:

BenSG ha detto...

Beh, dai, non è che siamo poi così distanti come giudizio! Sarà che io, a differenza di te, dai trailer temevo il peggio...

Comunque gran spettacolo!!!


Ciau!


BenSG

Anonimo ha detto...

devo dire che è quello che mi è piaciuto di più della trilogia (questo sta ad indicare quanto mi erano piaciuti gli altri due...^^)

ciao! (e ben tornato...!)

capa ha detto...

3 villains sono troppi per un film solo! (ciao gigio cazzata scritta solo perchè era tanto che non commentavo)

Angelo ha detto...

Azz ancora non l'ho visto, ma il mio voto si alzerà solo per la presenza di venom!

FiliÞþØ ha detto...

vedo che anche tu non sei rimasto molto soddisfatto da questo terzo capitolo...

ps. bello il blog, l'avevo notato un pò di tempo fa...ma ho visto che 6 stato assente per un pò...

Jack Burton è un mito...:)

Ti ho linkato...

ciao

Anonimo ha detto...

sull'ultimo paragrafo sono super daccordo. troppi personaggi, ttroppe storie, troppi doppi che afossano il film.