Image Hosted by ImageShack.us

sabato, dicembre 15, 2007

La promessa dell'assassino


Quest'anno ho dovuto rimediare al danno di due anni fa, quando non andai a vedere A History Of Violence in sala e ne aspettai stupidamente l'uscita in dvd. In più non vedevo un film al cinema da un mese e mezzo (fatta eccezione per Nightmare Before Christmas, ma anche una novità ogni tanto non guasta), era ora di rimediare e di farlo alla grande. Quale occasione migliore del nuovo film di Cronenberg, tanto atteso quanto lodato da critica ufficiale e non.
Anna (Naomi Watts) è una levatrice del Trafalgar Hospital di Londra e quando una 14enne di origine russa muore sotto i suoi occhi dando alla luce una bambina, cerca di tradurre il diario della ragazza almeno per rintracciarne i parenti. Il quaderno però si rivela essere un vaso di Pandora più rischioso del previsto, catapultando la giovane dottoressa nello spietato mondo della mafia russa, in particolare con il boss Semyon (Armin Mueller-Stahl) e l'autista Nikolai (Viggo Mortensen).
Dopo A History Of Violence David Cronenberg dirige una seconda volta un immenso Viggo Mortensen in un film da ricordare e da rivedere, dove lo stile asciutto e freddo del regista canadese è un occhio lacrimante sulla violenza inevitabile di questo mondo. Immigrazione, criminalità organizzata, razzismo, aborto sono solo alcuni dei temi trattati da Cronenberg, che però dirige l'obiettivo con particolare attenzione sulla questione dell'identità e, come scritto poco sopra, della violenza. I personaggi sono immersi in un mondo senza cognomi, in cui la storia di una persona è raccontata dai suoi tatuaggi e dalle sue origini.
Ci sarebbe molto altro da dire su questo film (e infatti nulla esclude una revisione di questo post), ma non ne vale la pena, non sono abbastanza bravo con la tastiera. La soluzione quindi è la più ovvia: andate a vederlo.

Voto: 8 / 10

3 commenti:

domenico ha detto...

io l'ho già visto due volte e non si esclude un bel tris ^^

Anonimo ha detto...

secondo me però questo sarebbe stato meglio "aspettarlo in dvd" visto che almeno uno può gustarselo senza quel terribile dppiaggio!

jecke ha detto...

@honeyboy: infatti anche io vorrei replicare, magari in lingua originale...
@noodles: io temevo peggio, ma come ho scritto a honeyboy vorrei vederlo anche in originale. Comunque, vuoi mettere l'emozione della sala? :)