Il cavaliere oscuro
Caos. Inteso non solo come la caratteristica principale della mente del Joker, vero protagonista della pellicola, ma anche come la continua sovrapposizione di sentimenti provati durante la prima visione del film. Un caos inquietante e affascinante al tempo stesso, che pervade la storia de Il cavaliere oscuro ma che giustamente si oppone alla precisione stilistica di Christopher Nolan, oramai consacrato nell'Olimpo hollywoodiano come uno dei registi più talentuosi e costanti di oggi. Al suo secondo episodio nel mondo dell'uomo pipistrello, Nolan ha scelto di abbandonare qualsiasi tipo di lungaggine narrativa preferendo girare un film quasi essenziale e frammentario nel suo procedere seguendo gli inarrestabili sviluppi che tengono il ritmo serratissimo per le due ore e mezzo di durata del film. Non è questione di "aura maledetta" e viral marketing, questi sono aspetti che hanno giovato per lo più alla pubblicizzazione dell'opera, Il cavaliere oscuro, grazie alla qualità della sua fattura, sarà già da ora una pietra miliare del cinema di genere e non deluderà neanche coloro che non hanno passione per i cosiddetti comic-movies. Nolan, grazie a una sceneggiatura decisamente migliore rispetto a quella scritta per Batman Begins, è riuscito a portare sullo schermo dei personaggi già noti dando nuova linfa ad ognuno di loro. Su tutti prevale quello magistralmente interpretato dal compianto Heath Ledger, un Joker psicopatico e anarchico che ha ben poco a che vedere con quello "cattivello" interpretato da Jack Nicholson 19 anni fa e che difficilmente uscirà dalla memoria dello spettatore. Non solo Joker però, anche Batman trova una nuova "maturità" e prosegue sull'accidentato percorso iniziato nel film precedente, merito anche della prova di Christian Bale, che sullo schermo è sempre all'altezza delle aspettative. Insieme a lui anche il procuratore distrettuale Harvey Dent, un bravo Aaron Eckhart, il maggiordomo Alfred, il solito egregio Michael Caine, l'amministratore delegato della Wayne Inc. Lucius Fox, Morgan Freeman, e il poliziotto Jim Gordon, Gary Oldman. Un cast incredibile al servizio di un film riuscitissimo nelle scelte tecniche ed espressive, basti pensare agli effetti speciali visivi e sonori o alle musiche di James Newton Howard e Hans Zimmer.